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I cambiamenti dell'illuminazione. Dal design innovativo alle normative che puntano a un futuro più green

Negli ultimi anni il campo dell’illuminazione ha subito notevoli trasformazioni sia dal punto di vista del design che dell’efficienza energetica, anche grazie alle normative introdotte dall’Unione Europea. Nel campo dell’arredamento, una sempre maggiore importanza è stata data all’illuminazione come elemento non solo per fare luce ma anche di design. Inoltre, ha acquisito una crescente rilevanza la consapevolezza che le scelte ecologiche hanno una ricaduta sul pianeta intero. In questo senso, numerose leggi dell’UE hanno indicato come muoversi nell’ambito dell’energia, introducendo nuove abitudini che ci portano a un futuro più verde.

Il futuro comincia con le scelte che facciamo. Verso una illuminazione ecologica.

Da qualche anno a questa parte, c’è un’attenzione sempre maggiore all’energia pulita e a scelte che facciano vivere in sintonia con l’ambiente. Anche nel settore dell’illuminazione ci sono stati importanti cambiamenti che hanno avuto un impatto sulle nostre case.
Nel settembre del 2018 infatti l’Unione Europea ha emanato un provvedimento che prevedeva il ritiro di ogni lampadina alogena dal mercato, obbligando i rivenditori a esaurire le scorte per poi passare alla vendita di una tecnologia LED. I consumatori non sono stati obbligati a sostituire le lampadine presenti a casa ma nel corso del tempo si saranno accorti che non trovavano più nei negozi quelle utilizzate fino a quel momento.
Le ricadute sono molteplici sia per i singoli cittadini che per l’intera comunità. A livello generale infatti i consumi sono di molto ridotti, sia per quanto riguarda l’emissione di energia che per le catene produttive: le lampadine led sono infatti più ecologiche anche per quanto riguarda la loro fabbricazione, rispetto a quelle tradizionali.
Per quanto riguarda i singoli utenti il riscontro maggiore è stato sicuramente nelle bollette che, grazie a questo sistema, hanno pesato meno sul bilancio mensile di ognuno.

Quali sono le caratteristiche da valutare per acquistare le lampadine.

LED è un acronimo inglese che significa letteralmente Light Emitting Diode, cioè diodo ad emissione luminosa, una tecnologia già in uso da diversi decenni ma che è entrata nelle nostre case come presenza stabile e fissa da non molto tempo. Già negli anni ’60 i cartelloni luminosi erano illuminati da LED colorati ma l’efficienza e la resa di LED bianchi è migliorata solo dagli anni 2000, con la creazione di luce bianca.
Sono numerosi i vantaggi di questa tecnologia.
Primo fra tutti, come abbiamo già visto in precedenza è il maggiore risparmio: le lampadine led consentono un risparmio elevato rispetto ad omologhe a incandescenza, mantenendo anche la superficie fredda e quindi non surriscaldandosi o emanando calore. Altro aspetto non trascurabile è la maggiore durata di questo tipo di illuminazione: se quelle ad incandescenza esaurito il filamento al loro interno, cessano di funzionare, quelle LED diminuiscono progressivamente la luminosità, garantendo comunque circa 100.000 ore di vita.
Per scegliere quale lampadina possa essere più adatta, è bene anche appoggiarsi a esperti del settore anche sul web. Per questo ci sono siti specializzati, come casa-luce.it, in cui si possono trovare preziosi consigli.

Illuminazione: come scegliere sulla base delle proprietà delle lampadine e dell’arredamento.

Quali sono quindi le indicazioni per scegliere la lampadina più adatta agli ambienti di casa? Ci sono una serie di elementi da considerare, semplici accortezze per una valutazione completa.
Prima di tutto occorre sapere che esistono moltissimi tipi di attacchi che cambiano a seconda che si tratti di faretti o lampadine ad avvitamento e sono espressi con sigle alfanumeriche.
Un'altra variabile da tenere in considerazione è la luminosità desiderata. Se con il sistema tradizionale venivano utilizzati i Watt per capire l’intensità della luce, con quello LED si usano invece i lumen. È piuttosto difficile da calcolare, perché non esiste una proporzione diretta, ma sulle confezioni è indicata la conversione tra i due sistemi di misurazione. In generale si può pensare che per ambienti ampi e per cui si vuole una illuminazione potente, ci vogliono circa 2000 lumen; per una luce più discreta, ad esempio per una lampada da comodino o per un angolo studio, ci si può orientare su un prodotto di 500 lumen; se c’è da fare luce in un punto di passaggio o un ambiente più piccolo, si può stare tra i 500 e i 1000 lumen.
Altro fattore da considerare attiene più a un gusto personale, a seconda che si preferiscano luci calde, sui toni del rosso, o fredde, sui toni del blu. Le luci fredde sono generalmente più adatte ad ambienti in cui c’è bisogno di tanta luce, in cui serve una luce neutra, come cucina o bagno. Le luci fredde assicurano una prestazione migliore e consumi inferiori. Le luci dalle tonalità calde sono invece adatte ad ambienti in cui ci si riposa o rilassa, come salotto o camera da letto.

La luce del presente per un futuro migliore.

Le lampadine LED hanno quindi una serie di vantaggi notevoli non solo dal punto di vista dell’arredamento e dei locali della casa da illuminare, offrendo un’ampia scelta e la possibilità di adattare la luce al design desiderato. Ma ci sono anche una serie di ricadute positive sulla gestione economica delle proprie bollette e, ultimo ma non ultimo, sulla riduzione dell’impatto ecologico che ognuno ha sul pianeta.


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