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ETA Australia ed eVisitor: cosa sono, come richiederli, differenze

Visitare l'Australia è il sogno di molti ma è necessario svolgere alcune pratiche burocratiche prima di entrare nel Paese, una di questa è la richiesta dell'ETA, che non va confuso con l'eVisitor.

ETA Australia: cos'è?

L'ETA, acronimo di Electronic Travel Authority (appartenente alla sottoclasse 601), è l'autorizzazione all'ingresso in Australia per tutti i non residenti che vogliono visitarlo per motivi turistici o di affari ma non permette di lavorare nel Paese. Ha una durata di un anno dal momento della sua emissione e dà diritto a una permanenza continuativa di 3 mesi all'interno del Paese, come chiaramente specificato sul sito Australia-eta.com. Con questo permesso è possibile attraversare il Paese, partecipare a conferenze e seminari a titolo gratuito, cercare lavoro e firmare o rivedere contratti commerciali ma non è in alcun modo possibile svolgere attività remunerate. Per poter ottenere l'ETA, inoltre, ci sono requisiti territoriali, perché non tutti i passaporti permettono di entrare in Australia con questa tipologia di visto elettronico. Gli unici che possono ottenere l'ETA sono i viaggiatori in possesso del passaporto dei seguenti Paesi: Stati Uniti, Canada, Brunei, Corea del Sud, Giappone, Malesia e Singapore. E' importante specificare che chiunque sia in possesso di questo visto non ha diritto all'assistenza sanitaria nel Paese australiano durante la sua permanenza ma deve stipulare un'assicurazione a parte, a meno che non sia in essere un reciproco accordo assistenziale.

eVisitor: cos'è?

Svolge la stessa funzione dell'ETA ma è destinato ai viaggiatori in possesso di un altro tipo di passaporto. Il visto eVisitor (appartenente alla sottoclasse 651) è un permesso che autorizza la permanenza in Australia per un periodo di 3 mesi continuativi per motivi turistici o di affari. Ha una durata di 12 mesi dal momento della sua emissione. Se si desidera prolungare la permanenza nel Paese è necessario far richiesta alle autorità per un altro tipo di visto ma, nel caso in cui venga rifiutato, si è costretti ad abbandonare il Paese prima della sua scadenza ed, eventualmente, farvi ritorno dopo un periodo di tempo prestabilito. Tuttavia, per quanto concerne l'eVisitor, sono due le tipologie di visto che possono essere richieste:

  • turistico, che include tutte le attività tradizionali di visita del Paese, di amici e parenti e di studio, inclusa la ricerca di un lavoro;
  • business, che permette di partecipare a incontri, fiere e seminari anche a titolo oneroso, stringere rapporti commerciali, effettuare lavori per conto di enti governativi ufficiali.

L'eVisitor è il documento d'ingresso che può essere richiesto dai cittadini con passaporto di un Paese europeo.

Come richiedere l'ETA e l'eVisitor? Differenze

Entrambi i due documenti d'ingresso nel Paese possono essere richiesti mediante procedura online, recandosi sul sito ufficiale governativo australiano. E' necessario rispondere a un questionario in cui l'ente preposto al controllo dei documenti interroga il richiedente sulla sua vita, comprese le eventuali condanne, pendenze penali e utilizzo di sostanze stupefacenti. Possono essere necessari fino a 7 giorni per ottenere una risposta alla richiesta di visto, anche se solitamente il responso arriva entro poche ore mediante mail. La mail va stampata, così come l'allegato incluso, che dev'essere presentato all'ingresso. La procedura è identica per l'ETA e per l'eVisitor: tra i due visti cambia solo la tipologia di passaporto che si deve possedere per la richiesta.


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