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Installazione colonnine ricarica auto elettriche: a che punto è l’Italia?

La vendita delle automobili e degli scooter elettrici è in progressivo aumento, anche se il numero dei mezzi elettrici circolanti ancora non può competere con quello dei mezzi con motore a combustione. Uno dei problemi che attanaglia la crescita esponenziale delle vendite di veicoli elettrici in Italia è la lentezza con la quale viene approvato un piano di diffusione a rete e di installazione colonnine ricarica auto elettriche in tutto il territorio italiano. Mentre nel mondo circolano oltre tre milioni di auto elettriche e il passaggio dai veicoli a propulsione a quelli elettrici è diventato una questione presa molto a cuore, soprattutto in Cina, negli Stati Uniti e in alcuni Stati membri dell’Unione Europea, in Italia sono poco più dello 0,1% delle auto circolanti quelle con motore elettrico.

colonnine ricarica auto elettriche

Il problema italiano sulla questione della mobilità elettrica

È appurato che sono due i motivi che spingono alcune nazioni a incentivare lo sviluppo e la diffusione della tecnologia elettrica per la mobilità su gomma: inquinamento e economia. Paesi come la Cina, preoccupati dello stato disastroso di inquinamento in cui versa l’aria locale, hanno fatto dell’investimento in questa tecnologia il fiore all’occhiello dell’economia e dello sviluppo tecnologico della nazione a livello mondiale; la Cina ha, infatti, previsto la proibizione della vendita di auto a propulsione tradizionale dal 2030 in poi e, ad oggi, la vendita e l’utilizzo di auto elettriche è in fervente crescita grazie anche alla vastità del territorio cinese e della sua popolazione. L’Unione Europea sta contribuendo molto alla diffusione della tecnologia dei motori elettrici, ma sono pochi i Paesi che sul piano operativo stanno risolvendo tutti i problemi legati alla diffusione a rete dei sistemi di ricarica dei veicoli elettrici. Il problema italiano è esemplare ed è legato ad una mancata spesa dei fondi che sono realmente disponibili per investire sulle risorse elettriche. È dunque un problema politico, in cui l’Italia si interfaccia con le nuove esigenze mondiali senza convinzione e senza prospettive strategiche che potrebbero solo essere positive e generare uno slancio nello sviluppo tecnologico a livello mondiale con una vision rivolta alla salvaguardia delle risorse non rinnovabili e dell’ambiente, grazie ad una riduzione delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.

L’installazione delle colonnine di ricarica in Italia

La crescita del mercato dei veicoli elettrici è fortemente connessa alla distribuzione intelligente delle stazioni di ricarica lungo le strade principali del Paese. Ad oggi le colonnine pubbliche di ricarica per auto elettriche non sono più di duemila unità e ciò non permette di servire adeguatamente tutte le vie di connessione principali d’Italia, con la conseguente sfiducia di chi intende sposare la tecnologia elettrica veicolare. Fortunatamente, esistono oggi numerose realtà aziendali che offrono sistemi di ricarica per auto elettriche, come le colonnine portatili e le colonnine private da parcheggio. Sono molti gli esercizi commerciali privati e le compagnie petrolifere che si stanno attrezzando per accogliere stazioni di ricarica elettriche, al fine di incentivare il mercato dei veicoli elettrici, aiutare l’ambiente e trarne un vantaggio economico per il territorio. Per quanto riguarda la pianificazione infrastrutturale nazionale, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha stilato che il numero di stazioni di ricarica con potenza fino a 22 KW dovrà essere incrementato di oltre cinquemila nuove unità entro due anni, mentre le stazioni di ricarica con potenza superiore ai 22 KW incrementate di oltre duemila unità.


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