I lavelli sono gli elementi della cucina senza i quali ogni azione in cucina sarebbe impossibile. I lavelli servono a lavare gli alimenti e le stoviglie, a lasciarle asciugare, servono a fornire acqua da bere e da bollire e sono anche utili per posizionare pentole calde o altri recipienti durante l’utilizzo della cucina. E’ proprio per tale motivo che il lavello, così come il piano di lavoro e gli elettrodomestici da cucina è fra gli elementi più importanti e da scegliere con molta cura. I lavelli più scelti restano ancora oggi, dopo diversi decenni, quelli in acciaio inox. I lavelli in acciaio inox, infatti, hanno così tanti vantaggi che risulta difficile affidarsi alle nuove proposte sul mercato senza avere una particolare esigenza che faccia preferirle all’acciaio inox.
Sono molti i produttori di lavelli in acciaio inox, ma come riconoscere se l’acciaio utilizzato dalle aziende a cui vogliamo affidarci è realmente di alta qualità? La maggior parte delle aziende produttrici di lavelli in acciaio inox utilizza solo acciaio austenitico AISI 304. Tale sigla identifica a livello internazionale l’acciaio inox come lega composta in percentuale variabile di Cromo e Nichel. I due elementi metallici costituiscono un rinforzo per la lucentezza e soprattutto per resistere alla corrosione, creando un naturale film trasparente e resistente sulla superficie dell’acciaio che ritarda notevolmente il contatto delle molecole ferrose con aria e acqua. La percentuale di Cromo e Nichel scelta dai produttori delle lamine di acciaio inox può determinare la qualità dell’acciaio: il Cromo si trova in percentuale fra il 18 e il 20%, mentre il Nichel fra l’8 e l’11%. Gran parte dei lavelli in acciaio inox di media e alta qualità sono realizzati con acciaio inox austenitico 18/10. Esistono anche case produttrici che realizzano lavelli in acciaio inox 19/10 per ambienti particolarmente ostili e sono ancor più resistenti alla corrosione. Oltre alla percentuale di Cromo e Nichel presenti nella lega di acciaio inox, è importante anche verificare lo spessore della lamiera di acciaio del lavello e conoscere i trattamenti cui l’acciaio è stato sottoposto per aumentare la durabilità. Per quanto riguarda lo spessore, è bene scegliere un modello di lavello in acciaio inox quanto più spesso, almeno 0,8 mm per avere un prodotto resistente per decenni alla corrosione e ai segni del tempo.
Sono poche le cucine che non presentano delle parti in acciaio inox. Ciò non è un caso, ma è ben motivato dai grandi vantaggi che l’acciaio inox comporta in ambienti in cui igiene, praticità e durabilità sono le parole d’ordine. Come precedentemente detto, l’acciaio inox è resistente alla corrosione e non si arrugginisce poiché, a contatto con l’ossigeno dell’aria, è capace di creare una barriera protettiva passiva che si rigenera in maniera continua. L’assenza di porosità unita alla barriera protettiva sulla superficie dell’acciaio inox garantisce anche un’igiene notevole, che solo pochi materiali presenti sul mercato dei lavelli possono eguagliare. Un acciaio inox di buona qualità è quindi antiruggine e resiste nel tempo più di qualsiasi altro materiale. Inoltre, le proprietà del metallo garantiscono una altissima resistenza alle alte temperature e ciò permette di utilizzare il lavello anche come una base per poggiare pentole e recipienti roventi senza compromettere l’estetica e la funzionalità del lavello e del piano di lavoro. Per quanto riguarda la pulizia, l’acciaio inox si può pulire facilmente, con detergenti delicati e un panno umido e lucidandolo con un panno asciutto. Se al posto della superficie lucida, si opta per una satinata, la pulizia del lavello risulta ancora più semplice. L’acciaio inox è riciclabile al 100% ed è quindi un materiale ecologico e sostenibile.