La sicurezza sul lavoro è l’aspetto fondamentale per ogni area di lavoro. In particolare, negli ambienti di lavoro in cui ci si trova quotidianamente di fronte a rischi per la salute dell’organismo è importante che i sistemi di sicurezza siano progettati in maniera accurata senza ricorrere a soluzioni di urgenza o economiche e non performanti.
In particolare, gli ambienti di lavoro caratterizzati dalla sigla Epa (Electrostatic Protected Area) devono essere progettati e arredati con pavimenti, scrivanie, sedie da scrivania, carrelli e quant’altro serva alle mansioni lavorative, seguendo delle regole fondamentali che approfondiremo di seguito alle definizioni basilari di ESP e area EPA.
L’ESD è una scarica elettrica provocata dal trasferimento di elettricità statica da un oggetto ad un altro. L’elettricità statica può accumularsi in casi molto comuni come per sfregamento del pavimento sintetico dovuto al calpestio continuo, per sfregamento del corpo su indumenti sintetici, per spostamento di contenitori di plastica, per srotolamento di nastri di PVC o per manipolazione di qualsiasi componente sensibile all’accumulo di carica. In alcuni ambienti particolarmente soggetti ad un accumulo di carica elettrostatica, l’elettricità può diventare elevata al punto da ricorrere a soluzioni di sicurezza come le aree EPA.
L’area EPA è una superficie progettata per proteggere gli operatori di un reparto lavorativo dalle scariche elettriche superiori a 100 V, dovute alla manipolazione di particolari componenti, macchinari più sensibili al fenomeno dell’ESD. Viene identificata e segnalata con nastro giallo sulla pavimentazione al fine di rendere visibili i luoghi sicuri su cui poter lavorare. Un’area EPA deve essere provvista di:
Le sedie da scrivania da utilizzare nelle aree EPA sono appositamente studiate per garantire ergonomia e sicurezza all’operatore nelle sue mansioni lavorative quotidiane. Le sedie antistatiche sono rivestite solitamente in tessuto o in poliuretano a lunga durata e presentano rotelle conduttive cromate rispondendo ai requisiti richiesti dalla normativa IEC 61340-5-1. Le sedie antistatiche da scrivania vanno scelte anche per il comfort che devono conferire durante l’intero ciclo di lavoro all’operatore e quindi devono avere un meccanismo regolabile sincronizzato del sedile e dello schienale, il sistema anti ritorno dello schienale e la regolazione della sua intensità in relazione al peso della persona che utilizza la sedia. Esistono alcuni kit dissipativi per sedie che permettono di trasformare le sedute tradizionali in sedute da scrivania antistatiche, in compatibilità con le aree EPA e sono dotati di fodere dissipative, e cavetti di collegamento tra sedile, schienale e pavimento.