Rispetto ad altri negozi commerciali, la farmacia è un ambiente di vendita dove è importante che il cliente si senta avvolto da un'atmosfera elegante e ricercata ma allo stesso tempo accolto come se fosse un posto familiare, perché il cliente che torna in una farmacia é quello che si è sentito a proprio agio, ascoltato, capito e confortato da professionalità e competenza. Altrettanto i dipendenti, i farmacisti stessi e tutti coloro che collaborano all'attività devono avere ampia possibilità di movimento anche in momenti di particolare impegno e confusione, grazie a strutture facilmente organizzabili e mobili in grado di soddisfare ogni esigenza, dalla messa in vetrina alla conservazione ordinata dei farmaci e dei prodotti in negozio.
Per questo motivo è importante che i mobili della farmacia vengano pensati in modo da risultare funzionali e organizzati, di semplice manutenzione e pulizia ma anche esteticamente eleganti e raffinati. Trovare il giusto arredamento farmacie rappresenta, dunque, la soluzione ideale per andare incontro alle esigenze di tutti, tanto dei clienti quanto dei dipendenti.
La progettazione degli arredamenti per farmacie nasce dall'esigenza di trovare una disposizione dei mobili logica e funzionale, ma anche capace di creare un'atmosfera interna del locale che esprima professionalità mentre assolve alla richiesta del cliente. Un arredo farmacie ideale deve quindi essere in grado di ricreare un ambiente di lavoro tanto utile quanto lussuoso, che permetta di essere remunerativa per l'attività ed efficiente per il cliente che la sceglie.
Il progetto nasce dunque da un sopralluogo del locale, necessario per visionare le caratteristiche strutturali, la disposizione delle stanze e la planimetria. Successivamente può essere improntato un primo progetto in versione digitale, che permetta al responsabile della farmacia di visionare mediante una simulazione di realtà virtuale la realizzazione dell'arredo. Qualsiasi sia la scelta finale sugli arredamenti farmacia, è importante che venga sempre presa in considerazione: - il flusso di clientela, perché la disposizione dei mobili deve essere anche intelligente, tale da dividere otticamente il locale ed indurre le persone a seguire un percorso fluido per evitare una confusione disordinata; - l'esposizione della merce, in quanto i mobili da farmacia devono anche prevedere la disposizione a vista di articoli speciali che possono costituire una vendita aggiuntiva e collaterale a quella farmacologica, come prodotti erboristici, apparecchi elettromedicali, integratori, etc; - l'esposizione di prodotti parafarmaceutici e farmaceutici, indispensabili quando il cliente espone il problema per il quale chiede consiglio al farmacista, senza però richiedere un prodotto specifico; - la comunicazione all'atto della vendita, in quanto il bancone di vendita deve consentire un'interfaccia diretta con il cliente, senza invadere la privacy del cliente contiguo, garantendo uno spazio consono ed adeguato ad uno scambio comunicativo chiaro, preciso e professionale ma allo stesso tempo discreto; - un'eventuale comunicazione sui prodotti promozionali, poiché l'ampiezza del locale e la disposizione degli arredi deve consentire anche una sezione dedicata esclusivamente alle promozioni in atto. Mobili per farmacia, un nuovo modo di vendita organizzata
Se l'estetica degli arredi farmacie deve necessariamente essere conforme agli standard di eleganza, raffinatezza e lusso, non si può però prescindere anche dalla loro funzionalità organizzativa, indispensabile a rendere efficiente e rapido il lavoro del farmacista. Ecco quindi che dei mobili di impatto visivo ma al contempo capaci di assicurare tutto lo spazio necessario e una sistemazione ordinata, immediatamente accessibile, può far la differenza rispetto a dei mobili tipici che non aggiungono nulla, nè da un punto di vista estetico, nè da un punto di vista funzionale. Negli arredamenti farmacie è infatti importante che l'immediatezza e la scaffalizzazione dei prodotti sia logica e quasi istintiva, in modo che anche in situazioni di confusione e di folla il farmacista di turno sappia come muoversi, riuscendo intuitivamente e velocemente a trovare l'articolo richiesto.
Potrebbero dunque essere molto utili, soprattutto nella zona retrostante il bancone di vendita, dei mobili con schedario a carrello, dotati di chiusura rallentata, che permettano di catalogare i farmaci secondo l'ordine preferito dal farmacista (alfabetico, per principio attivo, per attività farmacologica). Analogamente, sono tanto necessari quanto indispensabili degli stand centrali che creino due corsie immaginarie, una di entrata e una di uscita, in modo da rendere ordinato anche il flusso della clientela. Il bancone di vendita deve risultare abbastanza ampio e lungo da garantire il servizio di più persone contemporaneamente, mentre alle spalle e su tutto il perimetro del locale, possono essere adibiti dei mobili dotati di cassetti ed ante sulla parte sottostante e di vetrine a scaffale sulla parte sovrastante. Molto utili possono anche risultare delle isole di cosmesi o di prodotti naturali, separati dal bancone di vendita e resi indipendenti dall'esposizione a vista degli articoli relativi.
Gli arredi possono anche diventare una sorta di divisori dell'intero ambiente formando delle zone dedicate individuali, senza la necessità di ricreare pareti che occludono la visibilità e restringono l'immagine d'insieme del locale. Nonostante apparentemente sembra non esistere una stretta correlazione tra redditività della farmacia e arredamento, in realtà queste due facce rappresentano anche un riflesso indiretto della remuneratività che, attraverso un restyling intelligente degli ambienti, può rivivere di un'organizzazione del tutto nuova e plurifunzionale, tale da migliorare anche l'impatto sul guadagno.