L'istituto del trust patrimoniale può apparire complesso e di difficile comprensione, ma in realtà è più intuitivo e semplice di quel che si possa immaginare. Si fa riferimento a un trust nel momento in cui un soggetto, che viene denominato disponente, dà - o, per usare il gergo del caso, conferisce - uno o più beni che gli appartengono in affido a un altro soggetto, che viene denominato trustee, in modo tale che questo li possa controllare e li possa gestire tenendo conto delle disposizioni presenti nell'atto di stipulazione, e ovviamente secondo gli interessi dei beneficiari segnalati. Lo scopo è quello di proteggere il patrimonio, ma è indispensabile - affinché il contratto di trust possa essere considerato valido - che il fine sia meritevole di tutela e lecita.
Per la protezione patrimoniale di un immobile, per esempio, si opta per il trust immobiliare: si tratta di un istituto soggetto alla segregazione che consente di difendere un immobile di cui si è in possesso da possibili attacchi o da eventuali abusi. Non è detto che il soggetto disponente debba essere per forza una persona fisica, in quanto può essere anche una persona giuridica: in tale circostanza, però, si ha a che fare con un trust societario.
Per usufruire dei benefici di un trust patrimoniale nel nostro Paese il consiglio è quello di dare un'occhiata al sito www.trustpatrimoniale.com, dove è possibile trovare tutte le informazioni e le spiegazioni del caso, così come i servizi a disposizione. In Italia la costituzione di un trust interno può essere effettuata, in genere, attraverso una scrittura privata, la quale deve essere autenticata da un notaio; in altre occasioni, comunque, può essere richiesto un atto pubblico ufficiale, a maggior ragione se si ha a che fare con beni di valore molto elevato.
Una delle caratteristiche più importanti di questo istituto è che non è statico: nel senso che il disponente, anche a distanza di molto tempo, ha la possibilità di aggiungere al negozio ulteriori beni, tramite atti di dotazione che devono essere eseguiti sulla base della prassi burocratica e giuridica a cui si è ricorso per il conferimento istitutivo, vale a dire il conferimento iniziale. Nella quasi totalità dei casi il trustee, che è il soggetto che riceve i beni conferiti, non è altro che una trust company, e cioè un istituto finanziario il cui scopo professionale è proprio quello di svolgere l'attività di trustee per molteplici clienti. Ci possono essere trust company abilitate solo ai contratti di trust interni e trust company abilitate sia ai contratti di trust interni che ai contratti di trust esterni.
Il motivo più frequente per cui si sceglie un trust patrimoniale è quello relativo alla protezione dei beni: per esempio, beni immobili, per i quali si è soliti di parlare di blindatura patrimoniale facendo riferimento alla segregazione del patrimonio che viene conferito, che diventa insensibile rispetto a qualsiasi tipo di evento pregiudizievole che si possa verificare.