Le chiusure e decorazioni per abiti si potrebbero riassumere in: cerniere, laccetti e bottoni. Questi ultimi esistono in diverse misure, materiali, temi colori e modalità per collegarli a un abito, una borsa o altro. Alcuni bottoni sono stampati con i nomi dei produttori come per esempio nei jeans o pantaloni, oppure possono imitare pietre dure, o essere realizzati con conchiglie, essere fatti a mano e un'infinità di altre tipologie.
Sembra che il bottone sia nato durante il Rinascimento, per agire da chiusura per gli abiti ma soprattutto a scopo decorativo. Alcuni bottoni sono diventati dei veri e propri pezzi da collezione per il loro valore storico.
Lo scopo dei bottoni è di mantenere chiusi i vestiti e consentire un'apertura e chiusura agevole. Sono utilizzati anche per sacchetti della spesa, borse, scarpe, oggettistica artigianale e gioielli. La loro funzionalità si estende al rendere l'indumento esteticamente più gradevole.
I materiali di cui possono essere fatti sono veramente tanti, alcuni di questi sono la plastica, il legno, l’avorio, il metallo, il vetro, la pelle ma molti altri possono essere aggiunti alla lista. Il tessuto del vestito è decisivo nella scelta del bottone. Per esempio quelli delle uniformi militari, sono creati in metallo per la durevolezza di questo materiale e perché esso consente lo stampo d’immagini e loghi, mentre dei vestiti per donna, sarebbero più adatte perle e conchiglie.
Oltre alla funzionalità, i bottoni vengono progettati per migliorare l'indumento su cui vengono cuciti, infatti, è possibile scegliere forme che vanno dal rotondo al quadrato oppure a forma di stella uccelli e animali. Possono avere dei gambi nella parte posteriore per fissarli ai vestiti oppure avere due o quattro fori secondo come è meglio fissarli a un indumento per renderlo facile da usare.
Le dimensioni dipendono dal tipo di abito e dall'età di chi lo indosserà. I bottoni cuciti su vestiti di bambole o su abiti per bambini saranno più piccoli che grossi e robusti bottoni utilizzati su cappotti, camice e pantaloni per adulti.
Oltre al bottone, un altro elemento molto importante per la produzione dei capi d’abbigliamento sono le etichette abbigliamento del capo, e quindi anche l’etichettatura in generale. L’etichetta è il solo elemento in grado di “raccontare” l’indumento: la sua provenienza, da chi è stato prodotto, di che materiale è composto, la taglia dell’indumento, la percentuale di composizione del tessuto e via dicendo. L’etichetta quindi è un elemento chiave, soprattutto per il consumatore, per capire se acquistare o meno il vestito, in quanto dalle sue informazioni si può valutare un acquisto anziché un altro.
Quante volte ci siamo fermati nell’acquisto per aver letto “made in china” oppure perché abbiamo scoperto per la “percentuale di cotone” era troppo ridotta? Quante volte l’indicazione della taglia sull’etichetta ha condizionato l’acquisto del capo d’abbigliamento a prescindere da quello che ci diceva il commesso del negozio, affermando magari “questa è una L che veste stretta!”
Insomma, dalla produzione all’etichettatura di un indumento, ogni fase produttiva ha la sua importanza rilevante che non può essere trascurata se si vuole rientrare nella classificazione di “abbigliamento di qualità”, che spesso prende il nome anche di “made in Italy”.