L’Associazione Altroconsumo, da sempre attenta alla tutela dei consumatori, ha stillato un elenco di 92 clausole vessatorie presenti nei contratti di trasporto passeggeri, vale a dire quelli che regolano le tariffe e le norme di acquisto dei biglietti aerei. Sotto osservazione di Altroconsumo ci sono moltissime compagnie aeree che, sempre secondo l’associazione, commetterebbero degli abusi nei confronti dei passeggeri. Tra gli abusi più comuni ci sarebbero quelli relativi alla cancellazione automatica del volo di ritorno se il passeggero non si presenta al volo di partenza, quelli che porterebbe le compagnie aeree a decidere se trasportare o meno determinate persone come i disabili, ma ci sono anche delle compagnie aeree che si riservano il diritto di chiedere addizionali per il carburante, di poter indicare sui biglietti un orario di volo solo indicativo, o di poter mettere in dubbio il diritto di un passeggero di esporre un reclamo.
Di esempi di questo tipo ne esistono moltissimi e sono abbastanza comuni i processi e le cause che vedono le compagnie aeree imputate di compire degli abusi nei confronti dei propri passeggeri. Molte compagnie, non soltanto low cost, ma anche di linea non si assumono la responsabilità dei rimborsi, mentre altre non garantiscono nemmeno la certezza dell’orario di partenza dei voli. La maggior parte di queste controversie viene risolta secondo quanto previsto dal Codice del Consumo, ma ci sono anche molte compagnie aeree che decidono di portare la causa direttamente in tribunale. Alla fine, comunque, a farne le spese sono quasi sempre i viaggiatori che vedono nella maggior parte dei casi i loro diritti completamente accantonati. Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo, commenta così i dati risultati dalla ricerca: “C’è un intero catalogo di obblighi pesantissimi per il consumatore e limitazioni dei diritti dell’utente, spesso in spregio delle norme internazionali di diritto dei passeggeri – è il caso dei ritardi o dei risarcimenti per danno o smarrimento bagagli indicati nei contratti. Clausole che devono sparire”.
Ad oggi Altroconsumo ha presentato moltissime lettere di diffida alle compagnie aeree, affinché le clausole siano modificate o cancellate del tutto. L’Associazione ha già annunciato che se le compagnie aeree non ascolteranno le loro richieste sarà avviata un’azione inibitoria presso il Giudice, secondo quanto previsto dalle norme del Codice del Consumo.