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recupero dati
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Le fasi del recupero dati

Come funziona il recupero di dati da un dispositivo elettronico? La procedura si articola in più fasi, e prende il via dalla prognosi. In pratica, una volta che il centro specializzato riceve il supporto che deve essere trattato, i tecnici cominciano ad analizzarlo, al fine di valutarlo e di verificare quale sia lo stato del device. Ovviamente, non si può fare a meno di capire quale sia il tipo di problema con cui si ha a che fare: solo così è possibile individuare e stabilire le azioni che devono essere intraprese in modo da riuscire a estrarre i dati.

Su recoveryfile.it è possibile trovare la lista dei dispositivi su cui si può intervenire: si va dagli smartphone ai server, dai sistemi Nas agli hard disk, dalle chiavette USB alle memory card, dalle SSD ai cd rom, dai dvd ai notebook. Insomma, chiunque abbia un problema con un supporto di memorizzazione o con un device elettronico può rivolgersi a un centro di recupero dati. Qui l'obiettivo dei tecnici al lavoro è quello di intervenire e di agire sul sistema di storage, così che si sia in grado di ripristinare il suo funzionamento temporaneamente.
Proprio così, temporaneamente: occorre precisare, infatti, che lo scopo di un laboratorio di questo tipo non è quello di riparare un device che non funziona più o di aggiustare un supporto, ma solo quello di recuperare i dati che sono contenuti al suo interno, in modo da renderli disponibili. In genere, la prognosi è indispensabile e al tempo stesso costituisce una fase alquanto delicata: non bisogna dimenticarsi, infatti, che si sta agendo su uno strumento che non funziona più o che comunque è guasto. Proprio per questo motivo, in molte situazioni si ha una sola possibilità per fare sì che l'estrazione dei dati vada a buon fine.

Nel momento in cui questa fase si conclude, gli ingegneri si occupano di compilare una lista che include tutti i file che possono essere ancora recuperati, e per ognuno di essi viene specificato anche lo stato di integrità relativo. In questo modo il cliente sa quale può essere il risultato dell'intervento, e quindi decidere se proseguire oppure no. Una volta ricevuto l'ok dal cliente, entra in gioco il recupero dei dati vero e proprio: le operazioni possono durare poche ore così come diversi giorni, ma di norma letempistiche non superano le due settimane. Tutto dipende, infatti, dal tipo di inconveniente a cui si deve far fronte e al genere di guasto che si deve trattare: con un guasto meccanico ci vuole un certo tempo, con un guasto elettronico ci vuole un certo tempo, con dei file corrotti ci vuole un certo tempo, e così via.


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